Nostradamus a Torino
A Torino Nostradamus fu ospitato nella villa Domus Morozzo che si trovava vicino a piazza Statuto, in quel periodo piena periferia e centro nero della città.
Un’area caratterizzata in passato dalla presenza del patibolo, dalla casa del boia e dal luogo di sepoltura dei giustiziati.
La cascina verrà abbattuta negli anni ’60 del ‘900 per far spazio a più moderne costruzioni.
Si vociferava anche che Nostradamus si fosse recato a Torino dopo aver intrapreso lo studio di dottrine esoteriche e che praticasse l’occultismo.
Il probabile soggiorno di Nostradamus è documentato da una lapide di marmo bruno di Baviera ritrovata negli anni Settanta in un appartamento in piazza Solferino.
Risultava scomparsa. Oggi si trova a Pecetto nella casa di Renucio Boscolo, uno dei massimi interpreti delle quartine di Nostradamus.
La lapide riportava un testo in francese cinquecentesco: “1556 Notre Damus a loge ici on il ha le paradis lenfer le purgatore ie ma pelle la victoire qui mhonore avrala gloire qui meprise ovra la ruine hntiere”
Così tradotto: “1556. Nostradamus alloggiò qui dov’è il paradiso, l’inferno e il purgatorio. Io mi chiamo la Vittoria, chi mi onora avrà la gloria, chi mi si oppone la rovina completa”.
In realtà non esistono prove reali della presenza di Nostradamus a Torino. Autori come Corrado Pagliani nel 1934 ricostruiscono il possibile soggiorno torinese partendo appunto dalla lapide e da nessun altro fondamento.